“Tornare in aula per tenere aperto il futuro”
Organizzata dal Centro Studi e dall’Istituto Superiore Gobetti Volta di Bagno a Ripoli si è tenuta online dall’Aula Perini, il18 gennaio dalle 17.00, una partecipata tavola rotonda. Oltre 50 i partecipanti per quasi tutto il collegamento. Ecco in sintesi cosa è emerso.
La scuola è tema di grandissima attualità in tutto il nostro paese. Molti degli interventi sono partiti dal sottolineare, come ha fatto Lucia Poggiolini moderatrice della tavola rotonda, che la scuola è un diritto costituzionale che riguarda tutti i ragazzi e quindi, pur in presenza della Pandemia, occorrerebbe creare le migliori condizioni per una ripartenza possibile. Per molti degli intervenuti, in gran parte delle regioni, gli impegni non sono stati adeguati.
L’incontro ha affrontato con esaurienti e dettagliati interventi le varie problematiche e le sfide da affrontare, evidenziando le tante criticità e quindi il grande sforzo organizzativo per garantire la possibilità della frequenza coniugandola con la sicurezza.
Il dirigente scolastico del Gobetti Volta Simone Cavari ha illustrato la situazione complessa, per la ripresa della scuola in presenza, anche se al 50%, grazie anche alla disponibilità professionale dei docenti, al comportamento responsabile e collaborativo di ragazzi e famiglie e alla fattiva collaborazione delle istituzioni.
Francesco Casini, Sindaco di Bagno a Ripoli, ha detto che la Regione Toscana ha contribuito con 4 milioni di finanziamento al potenziamento dei trasporti, la Città Metropolitana con il Prefetto ed ogni Comune hanno coinvolto la protezione Civile e i volontari della stessa per garantire un distanziamento all’entrata e all’uscita dalle scuole.
Inoltre sono stati attivati per il tracciamento del virus, tamponi rapidi ai ragazzi.
Molti degli interventi hanno riaffermato l’importanza imprescindibile della scuola in presenza, sottolineando che l’apprendimento non passa dalla semplice “erogazione” di nozioni, ma piuttosto, come ormai ampiamente dimostrato nell’esperienza scolastica e nei tanti studi psico-pedagogici, dall’interazione tra docenti e alunni e tra gli alunni fra loro, in un rimando di competenze, sinergie, empatie e confronti, che non possono avvenire attraverso la didattica a distanza (DAD). Ed è stato ribadito quanto questa crei difficoltà nella concentrazione e nella comprensione e possa ampliare l’abbandono scolastico. A questo proposito è stato illustrato l’importante percorso di sostegno psicologico per i ragazzi che all’Istituto Gobetti Volta da anni è funzionante attraverso uno “sportello di ascolto”, con la presenza di una psicologa, che ha portato nell’incontro la sua importante esperienza.
A fronte di questa preoccupazione largamente condivisa vi è stato però anche un riconoscimento per le nuove tecnologie che la pandemia ha costretto a mettere in atto. Queste possono essere una risorsa, una opportunità, ed agire per un cambiamento anche nella didattica. Sono stati principalmente due studenti a sottolinearlo(Eleonora Bruno e Tommaso Nardi), rivendicando anche una modernità nella didattica che deve ricercare nuovi linguaggi ed aprirsi a nuove tecniche. Interessante e provocatoria è stata l’affermazione che da superare sempre di più potrebbe essere la lezione frontale che limita proprio quell’interazione, che serve all’apprendimento sia in classe che a distanza.
La necessità di sperimentare nuovi linguaggi e nuove modalità è stata condivisa dalla docente intervenuta, che in prospettiva auspica un maggiore spazio a temi scientifici, culturali e sociali quali il clima e l’ecosostenibilità del nostro pianeta, come suggerito dal contributo di Pier Filippo Checchi di LegaAmbiente Bagno a Ripoli.
In altri contributi è emersa la preoccupazione per la situazione che stiamo vivendo e per il rischio che comunque corriamo nel rivendicare anche solo una parvenza di normalità, come l’andare tutti a scuola, rischio che comunque non può essere amplificato , nè sottovalutato, ma gestito in modo da permettere una “normalità accettabile”, in considerazione del fatto che questa situazione durerà ancora e non possiamo permetterci nuovi lookdown. Per questo viene giudicata al momento accettabile il 50% di scuola in presenza, con la speranza di poterla aumentare in un prossimo futuro.
L’incontro si è concluso con l’impegno a continuare il percorso di riflessione e di sostegno alla scuola ed alle sue metodologie, anche con progettualità per il futuro per le quali tutti i soggetti che hanno organizzato la serata, hanno dato piena disponibilità.
Sono Intervenuti
Centro Studi Marcello Trentanove
Lucia Poggiolini – che ha coordinato l’incontro
Luciano Bartolini che ha sostituito l’on Rosa Maria Di Giorgi impegnata nel voto di fiducia al Governo Conte
Beniamino Deidda
Istituto GobettiVolta
Simone Cavari – Preside
Docenti Mariella Di Giacinto
Studenti Eleonora Bruno, Tommaso Nardi Maya Marello
Francesco Casini Sindaco di Bagno a Ripoli e responsabile dei trasporti per la città metropolitana di Firenze
Laura Remaschi Psicologa
Lega Ambiente Bagno a Ripoli: Pierfilippo Checchi
Genitori: Alessia Lastrucci, Anna Maria Cuman, Isetta Mauceri Barsanti
Cittadini: Alberto Alberto