
Situazione critica dei circoli ricreativi e culturali.
La persistente pandemia ha aggravato la già critica situazione dei circoli ricreativi e culturali sia laici che cattolici, che operano nelle nostre comunità, compromettendone la sopravvivenza. Da tempo ci siamo attivati per scoprire come offrire il nostro contributo per salvaguardarne la funzione sociale e culturale valorizzando la funzione propulsiva della “comunità educante permanente” essenziale per sviluppare la partecipazione civica e democratica come indica la nostra Carta Costituzionale.
Non ci sfugge la difficoltà del problema, ma, per nostra natura, rifiutiamo l’indifferenza e animati dalla passione e dall’ottimismo vorremmo iniziare la nostra collaborazione discutendo insieme sui ” rapporti fra generazioni e disagio giovanile” orientando la nostra riflessione sui problemi comuni ai giovani e agli anziani e su come la comune sopravvivenza leghi assieme il loro futuro. Siamo, infatti legati da un comune destino e non c’è salvezza se non insieme: i vecchi hanno bisogno della creatività e dell’energia dei giovani, i giovani della solidarietà e dell’amore degli anziani. A nulla servirebbe coltivare una rivalità che creerebbe reciproco disagio e una conflittualità dannosa per la
vita di tutti Vorremo, poi, sottoporre alla vostra riflessione su come il nuovo ordine sociale e politico conseguente alla crisi provocata dal coronavirus, renda evidente la necessità di un riconoscimento esplicito di servizio di supplenza sociale e culturale che i nostri circoli sono chiamati ad esercitare nelle rispettive realtà associative, offrendo sostegno e collaborazione ad un volontariato generoso e consapevole nel rispetto della sua autonomia. Se riuscissimo ad inquadrare la soluzione sarebbe qualificante di un cambiamento sostanziale dei valori della nostra società portando in primo piano solidarietà, partecipazione, senso civico, amore per il prossimo, armonia fra generazioni, il godimento del bene comune. Avremo una società a misura d’uomo dove uguaglianza, giustizia, ricchezza della diversità sarebbero regole di vita.
Credendo nel dialogo fra le persone, nella condivisione dei problemi promuoviamo in remoto l’incontro del
23 aprile dalle ore 17,30 alle ore 19,30 aperto a tutti i presidenti dei circoli della zona di Bagno a Ripoli – Firenze Sud.
Interverranno :
Franca Alacevich – sociologa
Francesca Chiavacci – Presidente Nazionale ARCI
Emiliano Manfredonia – Presidente Nazionale ACLI
Saranno presenti anche i presidenti provinciali dell’ARCI Jacopo Forconi e dell’ACLI Francesco
Potestio.
L’incontro si svolgerà sulla piattaforma Google Meet e il relativo link per la partecipazione verrà inviato al vostro indirizzo di posta elettronica pochi minuti prima del collegamento.
La Vicepresidente
Lucia Poggiolini